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Il bagno turco (o Hamman) è un trattamento benessere che nasce per merito degli antichi egizi che scoprirono gli effetti benefici del vapore. Il bagno turco, ottimo per uomini e donne ed è uno strumento per combattere lo stress oltre che tanti altri disturbi.
Il bagno turco si svolge in un ambiente chiuso con umidità relativa che varia dal 90 al 100%; la temperatura all'interno varia nei 40/60°C e maggiora procedendo verso l'alto.
Gli effetti benefici del bagno turco sono diversi e sono elencati di seguito:
- è utile perle vie respiratorie
- ha un effetto tonificante e rilassante
Caratteristiche principali
Si può ripetere questo procedimento più volte; ad esso segue una fase rilassante di almeno 20 minuti e un massaggio.
Per migliorare la circolazione nel bagno turco, è consigliabile sdraiarsi oppure mantenere le gambe più alte rispetto al busto.
Il bagno turco è da evitare nei soggetti dall'organismo delicato e se si soffre di disturbi cardiocircolatori, malattie cutanee oppure veneree.
Non si deve infine mangiare un'ora prima della seduta ed è consigliabile reintegrare sempre i liquidi persi con bevande, succhi di frutta o verdure.
Consigli utili
Come abbiamo già detto il bagno turco da numerosi benefici a chi vi ci sottopone, è importante porre l’accento sull’importanza di fare una visita medica prima di un trattamento del genere, in particolar modo se ci sono problemi di ipotensione o pressione bassa, se si soffre di malattie a carico dei reni o cardiovascolari.
Di seguito è presente un elenco con dei consigli utili per sfruttare al meglio gli effetti benefici di questo trattamento.
• Andare in strutture accreditate dove lavora personale esperto e qualificato.
• Prima di sottoporsi al trattamento è consigliabile bere una tisana calda e fare una doccia tiepida.
• Ungere il corpo con olii essenziali.
• Cercare di assumere una posizione comoda e rilassante durante la seduta.
Le sue antiche origini
Questa pratica ha origini molto antiche, da alcuni documenti ritrovati è stato possibile capire che i Greci, i Romani e gli Egizi, si rilassavano grazie a questo particolare trattamento. Queste antiche popolazioni credevano che il bagno di vapore fosse in grado di rinforzare sia il corpo sia la mente e lo spirito. Anche la popolazione araba era affascinata da questa pratica vista dai Romani e decisero di costruire anche loro delle strutture, le hamman, adatte per sottoporsi a questo tipo di trattamento, ma più piccole rispetto a quelle romane.
Il bagno di vapore ricopriva un importante ruolo religioso, perché simboleggiava la purificazione, uno dei precetti fondamentali della religione Ottomana e di quella Islamica, ma era anche diventato un evento sociale, dove incontrarsi con altre persone e rilassare corpo e mente. Inizialmente il bagno turco era formato da due zone distinte, nella prima l’accesso era consentito solo alle donne, nella seconda invece potevano entrare gli uomini. Prima di inziare il trattamento veniva fatto indossare un apposito telo, il pestemal, poi ci si incamminava verso il tepidarium e il calidarium. In questa zona era presente una grande roccia calda, sulla quale bisognava sdraiarsi.
Il personale che si trovava all’interno del calidarium massaggiava il corpo dell’ospite con un guanto usato tutt’oggi per levigare lo strato superficiale della pelle ed eliminare le cellule morte, il kese. Terminato il massaggio l’ospite tornava di nuovo al tepidarium, dove si incontrava e rilassava insieme ad altre persone. Il bagno turco moderno segue alcune delle antiche regole ma permette a uomini e donne di sottoporsi al trattamento insieme e in qualsiasi momento dell’anno.
Bagno turco o hammam? Esistono delle differenze?
Sia all’interno di una spa / centro benessere che al di fuori è, però importante non equiparare indistintamente il bagno turco all’italiana, alla sauna e all’hammam. Molte spa promuovono la presenza di un hammam all’interno della struttura, ma poi ci si ritrova all’interno di un “bagno di vapore” o “steam room” come più correttamente si dovrebbe chiamare e che erroneamente viene definito bagno turco dagli italiani.
È bene fare chiarezza perché le differenze sono anche sostanziali, nelle fasi, nella temperatura e nella durata del trattamento.
Un vero Hammam medio-orientale o di ispirazione autenticamente mediorientale deve contemplare al suo interno due o tre zone con temperature e livelli di umidità differenti. Inoltre, ci deve essere un gobek tasi ovvero un’area di massaggio e fontane per abluzioni. Gli hammam o hamam (con una sola “m” come si chiamano in Turchia) sono di diverse tipologie. Gli hammam più diffusi nella cultura araba sono quello turco e marocchino. Nascono dal tentativo nella cultura araba di ricreare le terme degli antichi legionari romani quando si spostavano in terre straniere. Con il tempo, sono diventati luoghi della purificazione per i credenti islamici.
A differenza del bagno di vapore o bagno turco italiano, l’hammam ha bisogno della presenza di un operatore che alla fine della sessione esegua un trattamento che si compone di tre fasi. La prima fase consiste nel riscaldare il corpo a temperature e umidità crescenti, di tanto in tanto bisogna rinfrescarsi versando sulla testa dell’acqua fresca (le abluzioni, che si effettuano con una sorta di “mestolo”). La seconda fase prevede il massaggio: ci si distende su un piano di marmo per un massaggio energico a base solitamente di sapone di Aleppo (come si usa in Turchia) o di fanghi a base di olio di Argan (come si usa in Marocco). La terza fase è il “risciacquo” che si esegue versando acqua sul corpo ma con delicatezza, senza usare getti o spruzzi e ad una temperatura di alcuni gradi in meno rispetto a quella corporea.
Bagno turco e hammam sono, dunque, due trattamenti diversi che richiedono anche strutture e architetture diverse. In comune, preservano i benefici per la salute.
L'importanza dei minerali sciolti nell'acqua
I minerali contenuti nelle acque usate per questi trattamenti: impediscono la disidratazione; stimolano il metabolismo e la microcircolazione sanguigna del derma; ossigenano i tessuti, favorendo così il rilassamento e la tonificazione muscolare.
L'idromassaggio è sicuramente il più diffuso: un massaggio delicato e rilassante che agisce sulla circolazione, in particolare delle gambe.
Applicazioni del trattamento di balneoterapia
Di seguito sono elencate le varie applicazioni della balneoterapia, che come abbiamo detto sfrutta l'acqua come strumento terapeutico.
- Bagno aromatico: a base di oli eterici essenziali di eucalipto, castagno, melissa, ecc..
- Bagno carbo-gassoso: utile per la ri-attivazione della circolazione e la liberazione delle vie respiratorie.
- Bagno di bollicine: effettuato con un massaggio di getti d'acqua ciclici o getti di percussione nel senso del ritmo venoso.
- Bagno di microbollicine: idromassaggio dolce utile all'assorbimento di oligo-elementi e sali minerali.
- Bagno di fieno: ideale per i disturbi reumatici ed eseguito con fieno raccolto a 1500/1600 metri di altitudine; il paziente viene fatto sdraiare su un giaciglio di erba, che va in fermentazione alla temperatura di 45-50 gradi.
- Bagno romano/turco: effettua un lavaggio profondo della pelle e facilita l'eliminazione delle tossine; usa aria caldo-umida alla temperatura di 40-60 gradi. Recentemente diverse palestre e circoli sportivi si sono dotati di questa struttura all’interno dello spogliatoio per offrire un servizio in più ai propri clienti, che dopo l’allenamento possono scegliere di rilassarsi nel bagno turco per eliminare stress e tossine.
- Docce: anche se applicata non moltissimo, essa può avere diversi effetti positivi, a seconda di come viene utilizzata e quali parti del corpo vengono interessate e che pressione viene scelta.
- Ginnastica vascolare idrica: immersioni di alcuni parti del corpo prima oltre i 40 gradi e successivamente sui 20 gradi. Questo sbalzo permette di avere diversi effetti positivi, come la riduzione dello spasmo della muscolatura.
Cosmetica alternativa
La società attuale la si può definire società del benessere: sono aumentati infatti i trattamenti per il proprio corpo, per un effetto di apparire sempre pimpanti e mai stanchi. Ma c’è anche l’effetto controproducente, ossia una troppa importanza che viene data all’apparenza tralasciando invece tutto il resto. Al mondo d’oggi, infatti, tutti i periodi dell’anno sono indicati per prendersi cura del proprio corpo, come ad esempio la fine dell’estate con creme e altro per non far andare via l’abbronzatura o rendere questo passaggio meno traumatico per la nostra pelle.
Tornando alla balneoterapia, essa può rivestire importanti funzioni anche nel settore della cosmesi: non solo eliminare stess e tossine dal proprio corpo ma anche dare un tocco in più alla bellezza naturale. Il tutto accompagnato da altre sostanze come oro, argilla e oli rilassanti per dare un senso di maggiore vitalità e di relax al proprio aspetto.
Caldo ma anche freddo
Non solo i bagni caldi sono sinonimo di relax e depurazione della pelle. Anche il suo opposto, il freddo, può essere usato per terapie e cure. Ad esempio, ultimamente va molto di moda la crioterapia, ossia immergersi in acqua ghiacciata (a temperature oltre i centro gradi sotto lo zero). Tanti gli effetti positivi di questa terapia, come ad esempio sciogliere i muscoli dopo l’allenamento ma questo metodo è utilizzato anche per trattare i fastidi dermatologici di medio livello (come verruche o cicatrici). Una terapia che ha preso piede negli ultimi anni ma ciò non significa che sia nata recentemente visto che la sua origine risale a tantissimi anni fa.