Cervicale e pressione alta: scopriamo perché sono collegate
Per comprendere come cervicale e pressione alta possano essere collegate occorre sapere che la vertebra atlante, la prima della colonna vertebrale, non è fissata come le altre ossa nella colonna, ma si trova sui tessuti molli ed è quindi vulnerabile o comunque soggetta a disallineamento.
Per avere una pressione sanguigna stabile occorre che la comunicazione tra il corpo e il cervello sia corretta e un eventuale disallineamento in questo punto non fa che determinare dolore alla cervicale e pressione alta.
Non si tratta ovviamente di qualcosa di irrisolvibile ma occorre riconoscere i sintomi, soprattutto se compaiono per la prima volta, in modo tale da agire per tempo.
Naturalmente le variazioni di pressione sono fisiologiche, chiunque misurando la pressione arteriosa più volte al giorno si ritroverà ad avere a che fare con valori sempre diversi, ma che non devono mai discostarsi eccessivamente, altrimenti in quel caso vuol dire che qualcosa non va e che quindi rivolgersi ad un medico è la cosa migliore da fare.
Cervicale e pressione alta: l’ipertensione
L’ipertensione è una patologia comune ma a volte ignorata per via dei sintomi piuttosto comuni e spesso sottovalutati.
Questa coinvolge cervicale e pressione alta ma vi sono dei segnali di allarme per cui si può riconoscere e procedere ad una cura in grado di tenerla sotto controllo.
Per convenzione la pressione arteriosa ideale è di 120 di “massima” e 80 di “minima”, entrambi valori che non vanno superati, ma nel caso in cui si abbia a che fare con l’ipertensione, spesso i valori sono 140 e 90.
Tali valori non bastano per allarmarsi, occorre sempre effettuare più misurazioni nell’arco di qualche giorno in modo tale da avere valori precisi su cui basare la cura, in genere composta da un paio di farmaci in grado di controllare la pressione nell’arco della giornata.
Naturalmente sintomi come cefalea improvvisa, vertigini, affanno sono tutti sintomi di cui tenere conto e che sicuramente hanno a che fare con cervicale e pressione alta e che per questo non vanno sottovalutati.
Pressione alta: ecco gli alimenti che contribuiscono ad abbassarla
Come per molteplici malattie e condizioni, anche nel caso di dolori alla cervicale e pressione alta l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione e nella regolazione.
Forse siete già a conoscenza del fatto che il sale è un “nemico” della pressione alta e che per questo, in caso di ipertensione, ridurre la quantità di sale utilizzato in cucina può essere un’ottima scelta da adottare a lungo termine che non può fare altro che bene.
Inoltre, vi consigliamo di indirizzare il vostro piano alimentare su alimenti come frutta e verdura, ma anche carboidrati integrali e alimenti con grassi insaturi contenuti nel pesce e nei legumi che aiutano a normalizzare la pressione.
Evitate, per quanto possibile, il consumo di snack confezionati perché ricchi di sale, necessario per conservarli a lungo, in caso di spuntino optate per un frutto e una fetta di pane integrale.
Sulla stessa scia evitate cibi processati come gli insaccati, anch’essi ricchi di sale per la stessa ragione.
Per chi non lo sapesse, l’olio extravergine d’oliva, grazie all’azione dei fenoli in esso contenuti appare un ottimo alleato per la pressione e riduce quindi i sintomi relativi a cervicale e pressione alta.
Regolamentate, infine, il consumo dei latticini e limitate il consumo delle carni rosse, meglio se consumate una volta ogni due settimane.
Optate dunque per una spesa intelligente e per abitudini sostenibili nel lungo periodo: acquistate cibi freschi e di stagione e assicuratevi di bere a sufficienza per contrastare l’azione del sodio, solo in questo modo potrete dire addio ai fastidi dati da cervicale e pressione alta.
Non solo il cibo è il migliore alleato per la vostra cervicale e pressione alta, anche lo sport lo è e per questo vi consigliamo di svolgere attività come la camminata veloce o il nuoto a cui affiancare, laddove possibile, qualche sessione di pesi in palestra, rivolgendovi sempre ad un personal trainer e ad un medico.
Come gestirle in gravidanza
In caso di problemi alla cervicale e pressionealta già riconosciuti e gestiti tramite una cura farmacologica, in caso di gravidanza può risultare essenziale evitare gli sbalzi di pressione.
In questo caso vi consigliamo come prevenirli ed il primo passo è quello di continuare ad assumere i farmaci antiipertensivi prescritti dal medico, la gravidanza non è infatti motivo di sospensione di una cura che dura per tutta la vita, ma prestate attenzione ai cambi di stagione: d’estate la pressione è fisiologicamente più bassa, quindi chiedete al vostro medico se è necessario per voi ridurre le dosi.
Evitate, naturalmente, qualsiasi fonte di stress che non fa altro che aumentare la pressione arteriosa e quindi fastidi alla cervicale e pressione alta.
Cercate, a prescindere dall’ipertensione, di mantenere un peso quanto più costante possibile e di rimanere attivi ed effettuare periodicamente un massaggio alla cervicale: muoversi non fa che regolamentare la pressione.
L'articolo è stato scritto dalla Redazione di ElaMedia Group