Agopuntura cervicale: ottimo rimedio contro le infiammazioni
L'agopuntura è un metodo di cura cinese che consiste nell'inserire dei sottili aghi non forati nei tessuti del corpo; si utilizzano solitamente 9 modelli diversi di aghi a seconda del tipo di problema da trattare. Nel 1999 l'agopuntura è stata ufficialmente riconosciuta dall'Unione Europea, dopo una sessione del Parlamento Europeo dedicata alle medicine non tradizionali; anche l'OMS continua a garantire la formazione e la professionalità degli agopuntori.
Dolori e infiammazioni
L’OMS ovvero l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha effettuato degli studi specifici al fine di valutare l’efficacia di questo tipo di trattamento, di seguito è presente un elenco contenente tutte le patologie e infiammazioni che sono curabili grazie all’agopuntura.
- sciatiche;
- nevralgie;
- asma;
- spasmi;
- ulcera duodenale.
- tosse,
- bronchite acute e cronica,
- bronco-polmonite,
- singhiozzo, se si applica tra lo sterno e l'ombelico;
- malattie della vescica e degli organi digestivi, se si pratica tra l'ombelico e il pube;
- malattie e disturbi della bocca;
- abitudine al fumo e al bere;
- malattie di carattere psicologico quali depressione e insonnia.
- rinite allergica;
- dissenteria acuta bacillare;
- colica renale e biliare;
- epigastralgia acuta,
- dolore ai denti e al viso;
- ipertensione essenziale;
- leucopenia;
- artrite reumatoide;
- nausea della gravidanza;
- ipotensione primaria;
- induzione al parto;
- errata posizione del feto;
- dolore postoperatorio;
- infiammazioni al ginocchio;
- nausea e vomito;
- ictus;
- distorsione;
- periartrite alla spalla;
- epicondilite.
E’importante sapere che in alcuni paesi del mondo non sono richiesti specifici requisiti legali legati all’istruzione e alla preparazione degli agopuntori, invece in Italia possono praticare questo genere di trattamento solamente le persone che hanno conseguito una laurea in medicina e in veterinaria e hanno poi frequentato corsi specifici in materia.
Miocardio
È anche dimostrato chequesto trattamento sia in grado di prevedere l'infarto del miocardio prima che si manifesti. In Europa questa tecnica viene impiegata principalmente per l'anestesia durante gli interventi chirurgici o per eliminare dolori causati da tumori o nevralgie.
L’agopuntura rassoda inoltre i tessuti e distende le rughe senza bisogno di sottoporsi a interventi chirurgici, agevolando un ringiovanimento dell'epidermide e un maggiore assorbimento di creme e sieri. Nella seduta di agopuntura lo specialista applica un detergente sul volto, al fine di eliminare eventuali residui di smog o trucco; procederà poi con la penetrazione dell'ago inserendolo prima superficialmente, poi guidandolo in profondità. Gli aghi vengono lasciati sulla paziente per 20-30 minuti e il risultato sarà visibile dopo circa dieci sedute, da effettuare un paio di volte alla settimana, in poco più di un mese.
Caratteristiche di una seduta
Generalmente durante questo trattamento, l’agopuntore può utilizzare un numero variabile di aghi, che è compreso però tra sei e dodici. La tecnica cinese insegna che l’agopuntore deve maneggiare l’ago fino a quando il paziente avverte una sensazione di tensione cutanea. Una seduta può durare da pochi secondi a 45 minuti, in linea di massima gli aghi devono essere tolti dopo 20-30 minuti. A volte l’agopuntore consiglia anche l’utilizzo di alcuni preparati speciali, preparati seguendo i precetti della farmacologia cinese.
Caratteristiche del trattamento
Generalmente quando ci si rivolge a un agopunture per alleviare un particolare disturbo, questo dopo un’accurata visita del paziente stabilisce quante sedute di agopuntura è necessario effettuare per trarne benefici. La maggior parte dei medici italiani, seguendo i precetti della medicina Cinese, inizia con un ciclo di dieci sedute, che possono essere poi ripetute se non si avvertono dei benefici. Nella maggior parte dei casi i primi effetti benefici si iniziano a sentire già dopo la quinta seduta del trattamento.
La durata dell’effetto di questo particolare trattamento varia in base alla patologia e al paziente, è importante sapere che le persone che soffrono di infiammazioni croniche, devono effettuare dei cicli di sedute di richiamo. La maggior parte delle persone che si sottopongono a un trattamento di agopuntura non avvertono dolore, in rari casi però è possibile avvertire degli effetti collaterali, come intensificazione del dolore, nausea, sanguinamento ecc
Moxa: un'alternativa all'agopuntura
La Moxa (dal giapponese moe kusa - erba che brucia) è una terapia orientale che viene usata insieme o come alternativa all'agopuntura e consiste nel bruciare artemisia, detta anche erba di San Giovanni. In questa terapia si lasciano essiccare le foglie di artemisia e si ricavano da esse palline, coni o bastoncini lunghi circa 20 cm.
Gli svantaggi della Moxa
Gli svantaggi della Moxa sono legati alla lentezza del procedimento, alla quantità eccessiva di fumo scaturito dall'accensione dell'artemisia e soprattutto all'eventuale piccola ustione provocata sulla cute.
La terapia consiste nel porre bastoncini di artemisia vicino agli aghi di agopuntura e nel lasciarli bruciare fino alla fine, accendendoli lontano dalla pelle, a circa 2-3 cm, nella parte superiore. Il bastoncino utilizzato viene fornito dall'agopuntore o acquistato nelle farmacie che vendono anche medicine alternative.
In questo caso si può insegnare direttamente al paziente la tecnica, indicandogli i punti da trattare, il procedimento e l'orario adatto ad eseguire tale pratica. Solitamente si inserisce, tra la pelle e l'artemisia, dell'aglio, dello zenzero o del sale grosso, in base al tipo di situazione da curare.
Il pezzo di Moxa viene usato anche sopra l'ago di agopuntura, ma solo dai medici agopuntori; in questo caso non ci saranno ustioni ma si sentirà unicamente un calore diffuso.
A chi è sconsigliata
Questa terapia è sconsigliata: nei casi di febbre con temperatura che superino i 38°; se si soffre di ipertensione arteriosa acuta; nei bambini con età inferiore ai sette anni; nei diabetici; in tutti coloro che hanno una cute delicata.